Alberto Biasi Un tuffo nell’arcobaleno
Inizio dell’arte cinetica
L’arte cinetica nasce a Parigi nel 1955, quando alla galleria Denise René in rue La Boétie, viene inaugurata la storica mostra Le Mouvement, considerata l’evento ufficiale d’inizio dell’ Arte Cinetica.
A partire dall’esposizione parigina prende forma l’avanguardia di quegli artisti che in seguito animeranno il movimento cinetico seguendo sperimentazioni, basandosi su fenomeni ottici e luminosi, andando oltre l’intuizione delle macchine di Alexander Calder (1898-1976).


Alberto Biasi e l’Hermitage
Mezzo secolo dopo, nel 2006, il museo dell’Ermitage di San Pietroburgo inaugura una grande mostra sull’ arte cinetica.
Le opere esposte provengono da tutto il mondo e sono firmate da artisti francesi, tedeschi, italiani, sudamericani, russi e balcanici.
La mostra dell’Ermitage ha un grandissimo successo e Alberto Biasi vi occupa un ruolo centrale.
Oltre la metà delle opere sono le sue, esposte accanto a quelle di Julio Le Parc (1928 ), François Morellet (1926-2016), Garcia Rossi (1929-2012), Jean-Pierre Yvaral (1934-2002), Jorrit Tornquist (1938 – 2023) e il russo Viacheslav Koleichuk (1941-2018), solo per citarne alcuni.

Giovanissimo, nel 1959, Alberto Biasi riceve un riconoscimento per le sue Trame, le prime sovrapposizioni di carte forate.

Il gruppo N
Il Gruppo N si forma a Padova nel 1959, insieme ad Alberto Biasi ci sono Ennio Chioggia, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi, creando stanze luminescenti in cui la meccanica interagisce con la luminosità artificiale e con il visitatore stesso.
Nella ricerca ottico-cinetica affronta poi la lavorazione delle lamelle applicate a un fondo, che determinano una continua mobilità dell’opera generata dallo sguardo di chi la osserva (Torsioni).

Ma la fantasia di Alberto Biasi non ha limiti e, alle lamelle dipinte e con angoli che sfumano, aggiunge sfondi colorati e multipiani, riassunti nelle opere
ottico-cinetiche o nei Politipi fino ai più recenti Assemblaggi.

Alberto Biasi Un tuffo nell’arcobaleno
Optical art all’Ara Pacis di Roma
La mostra presentata al museo dell’Ara Pacis è suddivisa in sei sezioni corrispondenti a sei differenti tipologie di opere dell’artista, che ben rappresentano il percorso di ricerca concettuale iniziato nel periodo precedente al Gruppo N.

Lamelle e sovrapposizioni di piani in grado di simulare il movimento, giochi di luci, illusioni ottiche e tridimensionali, composizioni interattive, animano gli spazi del museo in un gioco di rimandi fra tradizione e sperimentazione: Trame, Torsioni, Rilievi Ottico- Dinamici e Politipi, fino agli Assemblaggi e alle opere dell’ultimo periodo.

Oltre alle opere il visitatore incontrerà gli ambienti, come Light Prisms (Tuffo nell arcobaleno), Eco e Proiezione di Luci e Ombre.
Qui, l’artista dell’optical art esplora la scomposizione della forma attraverso la luce e l’illusione percettiva che la luce stessa contribuisce a produrre.
Nel nostro catalogo prodotti è in vendita un’opera del Maestro Alberto Biasi.
ALBERTO BIASI. UN TUFFO NELL’ ARCOBALENO
Museo dell’Ara Pacis
13/10/2021 – 20/02/2022

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