Il critico d'arte Somaré scrive di Morelli: una sorte di drammaturgia romantico-religiosa", mentre il posto ch’egli occupa nella storia della nostra arte del XIX secolo, é "accanto agli operisti ottocenteschi"
Il successo della bottega Bongiovanni Vaccaro fu da traino per altri artigiani che, durante l’Ottocento, si specializzarono in questa arte particolare dei figurinai.
Gatti partecipa alla Mostra Futurista, dell’ottobre 1928 inaugurata da Filippo Tommaso Marinetti, nelle sale della Società Musicale “G. Sarti” a Faenza
Alla fine degli anni 1960 la commercializzazione dei suoi lampadari, le sue lampade a sospensione, le lampade da parete e le lampade da tavolo si espande in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Canada.
Antonio Achilli, artista romano caratterizzato da un profondo senso di umiltà, religiosità e grandezza che lo rende capace ancora oggi di comunicare messaggi profondi e universali
Nel 1966 è stata organizzata una mostra commemorativa dell'Arts Council e, più recentemente, nel 1994 è stata organizzata una grande retrospettiva all'Henry Moore Institute di Leeds.
Il suo lavoro è altamente anticonvenzionale e di solito su larga scala, utilizzando una vasta gamma di materiali, oggetti tridimensionali e sostanze organiche come il guscio d'uovo, la terra e la paglia.
Il pittore Mario Tozzi, fonda il Groupe des Sept (Gruppo dei Sette) con Massimo Campigli, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis, René Paresce, Alberto Savinio, Gino Severini.
Esegui’ i ritratti di Manzoni; di Hayez, di Vittorio Emanuele II; della Regina Margherita; della principessa Maria Gonzaga; della signora Cavajani,; del banchiere Weilschott.
“Ieri sono arrivato a Londra”,- scrive l'artista Tano Festa -“sono passato per Trafalgar Square dove c'è il monumento a Nelsos. Mi ha fatto un'impressione enorme"
Disse Signorini che quando il realismo di Courbet veniva prevalendo, Silvestro Lega vi si ostinò di più come se dalla Francia venisse imposto alcun che da servire.
Dalla metà degli anni Trenta, Fausto Pirandello raggiunge una nuova maturità: il suo linguaggio coniuga il tonalismo della scuola romana a una figurazione del tutto personale.
In occasione della Mostra internazionale dell'arredamento del 1961 Max Ingrand eresse la grande fontana luminosa nel giardino della Villa Reale di Monza
Al Cairo i compiti di Innocenti al servizio reale furono molteplici: oltre alla direzione, fu insegnante di pittura nella Scuola, e godendo dell'amicizia personale di re Fuad, eseguì undici ritratti del sovrano, altri del figlio, della regina e dei notabili della corte.
Trascorre il periodo bellico a Urbino, ospite della famiglia Benedetti; dalla loro casa, situata di fronte al Duomo, vede i giovani seminaristi e i sacerdoti, motivo che caratterizzerà la sua pittura futura. Per questo è chiamato il pittore dei pretini.
Giovanni Omiccioli nel 1940 durante la Seconda guerra mondiale aiuto' Palma Bucarelli direttrice della Galleria Nazionale di Roma nel delicato lavoro di imballaggio e di trasporto per mettere in salvo le opere d'arte del museo.
Alla XXXIV° Biennale di Venezia del 1968, quella della grande contestazione, partecipa con una sala a lui dedicata, che chiuse, aderendo alle contestazioni in atto
A Firenze, frequenta saltuariamente il Caffè Michelangiolo, luogo d’incontro dei Macchiaioli. Conobbe gli artisti dai quali venne influenzato in alcuni lavori eseguiti all’aperto.
Preferisce i soggetti dove ci sono particolari eventi atmosferici, come la nebbia o le vedute notturne rischiarate dalla luna o dai fuochi artificiali.
Fu cavaliere dell'Ordine di Leopoldo II del Belgio, professore onorario dell'Istituto Reale di Belle Arti in Napoli, accademico d'onore dell'Istituto di Belle Arti di Bologna e di altre Accademie.
Nel 1930 alla manifattura Zaccagnini furono commissionati direttamente dal Duce, una coppia di grandi vasi da parata in maiolica colorata per il matrimonio della figlia Edda con Galeazzo Ciano
Per celebrare il cinquantenario dell’Unità d’Italia fu organizzata una gara aerea, da Parigi a Torino, via Roma, cui parteciparono dodici aviatori e fu vinta dal francese Beaumont su Bleriot.
Nel 1874 Filiberto Petiti incontrò a Roma due artisti piemontesi, Vittorio Benisson e Carlo Pittara, quest’ultimo tra i protagonisti della così detta Scuola di Rivara
Le sue opere hanno come soggetto preferito le donne impegnate nel lavoro dei campi, nella filanda, nelle fabbriche, ma anche il rinnovamento sociale dell’Italia.
Nella casa natale di Orazio Amato ad Anticoli Corrado, tra i detriti della cantina che negli Anni Venti fu uno degli studi di Arturo Martini fu rinvenuta l’opera “Il pastore” di Arturo Martini oggi ai Musei Vaticani.
Nel gennaio del 1912 ottiene una pensione dal Consiglio Provinciale di Granada per vivere a Roma e perfezionare le sue tecniche e le sue capacità di pittore di paesaggi.
Nel 1900 Michele Cammarano tornò definitivamente a Napoli, dove nel 1902 assunse la cattedra di pittura all'Accademia delle Belle Arti, già tenuta da Palizzi, restandovi fino alla morte.
La sua fedeltà al classicismo bolognese e l'influenza della fotografia, in particolare nei ritratti, offrono spunti di riflessione sull'evoluzione del gusto e delle tecniche artistiche nella seconda metà del XIX secolo.
Le sue opere continuano ad affascinare per la loro capacità di evocare mondi lontani e idealizzati, rendendolo una figura imprescindibile nella storia dell'arte del XIX secolo.