Caterina Katy Castellucci
Caterina Katy Castellucci
Caterina Katy Castellucci nasce a Laglio, sul Lago di Como nel 1905.
Parigi
Dopo gli studi a Roma, si trasferisce a Parigi con la mamma e la sorella Guenda, occupandosi d’arte e di danza alla scuola di Isadora Duncan.
Pantomima Futurista
Nel 1927 prende parte, come ballerina, alla Pantomima Futurista al Theatre de la Madeleine. ideata e realizzata sotto la direzione di Enrico Prampolini e della danzatrice Maria Ricotti, qui sotto in un ritratto di Kees van Dongen, uno dei miei quadri preferiti alla Galleria d’Arte moderna di Parigi.
Katy Castellucci a Roma: gli incontri e le mostre
La formazione
Stabilitasi a Roma nel 1928 si iscrive alla Scuola serale degli Incurabili dove conobbe Mario Mafai e Alberto Ziveri.
Alla Scuola libera del Nudo incontra Antonietta Raphaël e Pericle Fazzini.
Questi sono gli anni d’intensa frequentazione con Alberto Ziveri e del loro amore; per un periodo condivisero lo studio in Via Margutta. Qui in basso un’olio di Alberto Ziveri “Lo studio” del 1938 che ritrae il pittore insieme a Katy Castellucci nel loro atelier in Via Margutta.
Il cambiamento e il tonalismo
La visione della mostra Scipione e Mafai (Roma, Galleria di Roma, 8-27 novembre 1930 sarà fondamentale per la sua formazione e per il suo cambiamento artistico.
Si avvicina al tonalismo di matrice romana che lei caratterizzerà con un acceso cromatismo.
Mostre
Nel 1932, esordisce alla III° Mostra del Sindacato Laziale insieme a Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli e Francesco Trombatori.
Alla IV° Mostra del Sindacato Laziale ai Mercati Traianei espone Autoritratto con limone.
Espone alla Galleria della Cometa con Adriana Pincherle (1936).
Una meravigliosa critica di Libero de Libero:
A chi ricordi l’Autoritratto dietro la porta a vetri (alla prima personale che tenne alla Cometa nel 1936) l’accento di quella grazia si ridona col fiato d’una corolla che s’è mantenuta intensa tra le pagine della memoria.
E chi lo confronti con gli Autoritratti di oggi s’accerta che quel rigore iniziale non fu tradito... Libero de Libero, 1943
Nel 1943, allestisce una personale alla Galleria Minima in via del Babuino a Roma.
Le nozze
Nel 1940 sposa il giornalista Corrado De Vita, direttore della testata giornalistica Milano Sera.
L’insegnamento
Nel 1946, si trasferisce a Milano, dove si dedica all’insegnamento, tralasciando la pittura.
Il cinema e il teatro
Nello stesso momento lavora per il cinema e il teatro realizzando bozzetti di costumi e scenografie ( La Mandragola, 1953; scene per La Fata Malerba, 1954)
Partecipa alla VI Quadriennale Romana nel 1951.
Galleria dello Zodiaco
Nel 1955 Katy Castellucci tiene una personale alla Galleria dello Zodiaco in via Romagna, diretta dalla poliedrica Linda Chittaro (1912-1987) mercante d’arte e artista e da Ettore Colla.
Intorno agli anni ’60 inizia un progressivo allontanamento dalla scena artistica per dedicarsi interamente all’insegnamento.
Si spegne a Roma nel 1985.
Katy Castellucci, la scuola romana e oltre
Nel 2021 al Casino dei Principi di Villa Torlonia la retrospettiva ‘Katy Castellucci, la scuola romana e oltre‘.
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