Galleria della Cometa
Nell’aprile del 1935, si apre a Roma in piazza della Tribuna di Tor de Specchi, 18, la galleria della Cometa, diretta da Libero de Libero e voluta dalla contessa Pecci-Blunt.
Prende il nome da un segno araldico di Papa Leone XVIII, nello stemma di casa Pecci.
I locali sono costituiti da due piccole sale.
Mostre
Inaugura, con una mostra di cinquanta disegni di Corrado Cagli, presentato da Massimo Bontempelli.
Le presentazioni delle mostre sono quasi sempre di letterati (Bontempelli, Ungaretti, Alvro, Scarfoglio, Cecchi, Solmi, de Libero, de Chirico, Savinio, Barilli, Soffici, Sinigalli, Moravia, Carrà, Montale).
Tra le mostre della galleria della Cometa oltre alla succitata di Corrado Cagli (1935); del 1936 sono quelle di Mirko, Corrado Cagli, Guglielmo Janni, Kate Castellucci e Adriana Pincherle, Roberto Melli.
Personali alla Galleria della Cometa
Tra le personali del 1937, Galassi, Giacomo Manzù, Afro, Carlo Levi, Milena Barilli.
I disegni di Giorgio de Chirico; del 1938, Fausto Pirandello, Tosi, mosaici e affreschi di Gino Severini, Renato Guttuso, Francesco Messina, Paulucci, Luigi Montanarini.
Mario Mafai
Mario Mafai nel ’37 apre una personale dove la serie dei Fiori secchi fa da contrappunto alle Demolizioni di alcune zone storiche di Roma.
Vincenzo Gemito
L’annata 1938 si chiude con una mostra di cinquanta disegni di Vincenzo Gemito della collezione Minozzi.
Fra gli altri nomi presentati dalla Galleria della Cometa, ricordiamo Colacicchi, Francesco Menzio, Tallone, Sclavi, Martini.
La Galleria della Cometa sbarca a New York
Nel 1937 la Galleria della Cometa inaugura la sua succursale a New York con un’antologica di pittura italiana.
Seguono delle personali di Corrado Cagli, Mirko Basaldella, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Gino Severini, Carlo Levi, Di Cocco e un’antologica del disegno italiano contemporaneo.
La galleria chiude dopo la metà del 1938.