Tano Festa

 Tano Festa (Roma 1938-1988) artista della Scuola di Piazza del Popolo, nasce a Roma nel 1938 e intraprende l’attività di poeta.

Si è avvicinato a una pittura influenzata dalle ricerche americane di Roberto Sebastián Antonio Matta, Willem De Kooning, Paul Jackson Pollock e Mark Rothko.

Scuola di Piazza del Popolo 

Tra gli amici di Tano Festa ci furono fin dall’inizio Mario Schifano e Franco Angeli, Renato Mambor e Sergio Lombardo. Quest’amicizia destinata a durare, si estende ad altri giovani artisti, come Giosetta Fioroni, Cesare Tacchi, Jannis Kounellis, Mario Ceroli e Umberto Bignardi, che impreziosiscono questa felice stagione dell’arte a Roma.

 Il critico Cesare Vivaldi definì questo gruppo di artisti Giovane scuola di Roma che poi diventerà  la Scuola di Piazza del Popolo. 

Tano Festa opere e mostre 

Nell’ottobre 1958, Tano Festa partecipa alla Mostra di pittura organizzata dal Partito Comunista Italiano per il “Premio Cinecittà”.

Nel 1959,  approda alla Galleria La Salita dell’avvocato Gian Tomaso Liverani in Salita San Sebastianello 16/c,  con cui collaborerà per diversi anni.

 Inizialmente, espone in mostre collettive insieme a Franco Angeli e Giuseppe Uncini.

 In una scheda critica in occasione di una mostra si legge di lui:

Fin dagli esordi ha mostrato un particolare interesse per alcune tendenze del surrealismo astratto europeo e americano“.

Nel 1960, Festa abbandona la gestualità informale e realizza i suoi primi dipinti monocromi.

Il colore rosso di Tano Festa 

Tano Festa predilige il colore rosso, strisce di carta intinta nello stesso colore in verticale per incorniciare la superficie dei suoi dipinti.

I rossi di Tano Festa non sono sensuali ed eleganti come quelli di Mario Schifano. Il rosso di Festa ricorda la materia organica, il sangue, ma anche la luce utilizzata nella camera oscura durante la fase di impressione di una fotografia.

Tano Festa Scuola di Piazza del Popolo su Egidi MadeinItaly
N.46 Rosso Anna Maria

La nuova pittura anti-rappresentativa, aniconica e monocroma.

Nel 1960 Tano Festa, Franco Angeli, Mario Schifano, Francesco Lo Savio e Giuseppe Uncini presentano in una serie di mostre la loro nuova pittura monocroma e aniconica, ossia non figurativa:

  • marzo 1960, esposizione Giovani pittori alla Galleria Appunto di Roma, diretta da Richard Chase,
  • aprile 1960,   galleria Il Cancello di Bologna.
  • novembre 1960, alla Salita, dove il critico francese Pierre Restany colloca questi giovani artisti tra Parigi e New York, tra il New dada e il Nouveau Réalisme.

Red and Black Window  (Finestre rossa e nera), fu esposto per la prima volta nel maggio 1962 alla mostra collettiva Matter in Rome (La materia a Roma) presso La Tartaruga di Plinio de Martiis, dove esponevano Kounellis, Twombly, Rauschenberg, Rothko e Klein.

Giorgio Franchetti collezionista e amico

Alla galleria La Tartaruga, Tano Festa conosce Giorgio Franchetti jr, che all’epoca collaborava con Plinio de Martiis, il quale diventa il più importante collezionista dell’artista, il suo sostenitore e suo amico per molti anni.

Tano Festa e la Pop Art Italiana 

Tano Festa portabandiera della Pop Art italiana, è stato uno dei primi a sovvertire l’approccio americano che prevedeva la rappresentazione di oggetti della società dei consumi come simboli dell’arte.

Si è ispirato ai simboli artistici e ha trovato spunti per il suo lavoro nelle radici culturali della nostra storia italiana.

In ottobre viene invitato a esporre Persiane alla mostra New Realists presso la Sidney Janis Gallery di New York.

Questa importante mostra, organizzata da John Ashbery e Pierre Restany, riunisce artisti internazionali interessati alla poetica dell’oggetto.

Tano Festa e Michelangelo

Tano Festa ha preso la “storia” come punto di partenza per il suo lavoro: negli anni Sessanta si è rivolto alla tradizione italiana e ai maestri del Rinascimento, in particolare a Michelangelo.  

Tano Festa in vendita su Egidi Made
Senza titolo Tano Festa e Michelangelo

Parigi e Londra 

Nel 1963, Tano Festa soggiornò a Parigi in due riprese: alla fine di gennaio e all’inizio di dicembre, quando inaugurò la sua mostra personale presentata da

Pierre Restany presso la Galerie J.  

A seguire Tano Festa parte per un breve soggiorno a Londra.  

Tano Festa in memoria di Londra 

Ieri sono arrivato a Londra”,- scrive l’artista- “sono passato per Trafalgar Square dove c’è il monumento a Nelsos. Mi ha fatto un’impressione enorme, così ho pensato agli obelischi e mi son detto che il tema non è esaurito, ma al contrario ci si può fare della roba formidabile. Lunedì comprerò molte cartoline del monumento a Nelson, e se lo trovo anche un piccolo calco in bronzo (come a Roma, ci sono quelli del Colosseo), poi a Roma utilizzerò questo materiale per una grande scultura intitolata “In the Memorie of London”( in memoria di Londra).

Questa suggestione londinese ci unisce però sicuramente alla grande ammirazione di Tano Festa per la scrittura metafisica di Giorgio de Chirico, ammirazione da lui espressa qualche mese prima in una lettera da Parigi indirizzata a Plinio de Martiis, nella quale raccontava con entusiasmo di aver scoperto un’edizione del romanzo Les Gommes di Alain Robbe-Grillet con riprodotta in copertina una Piazza d’Italia di de Chirico.

Tano Festa
Copertina del libro Les Gommes con una Piazza d’Italia di Giorgio De Chirico

Alla galleria Notizie di Torino nel dicembre 1963 la collettiva “Accardi, Castellani, Festa, Kounellis, Schifano

La collettiva “Angeli, Bignardi, Festa, Fioroni, Kounellis, Lombardo, Mambor, Tacchi” inaugurata il 5 marzo 1964 presso la galleria La Tartaruga.

Biennali di Venezia 

Tano Festa espose alla XXXII Biennale d’Arte di Venezia 1964, due versioni de La creazione dell’uomo indicate nel catalogo come La creazione dell’uomo (a colori) e La creazione dell’uomo (in bianco e nero).

È invitato a esporre alla Biennale di Venezia nel 1978 e quella del 1980 e del 1984.

New York 

Nel 1965 durante il suo soggiorno a New York, sperimenta la tecnica del ricalcare a mano le immagini proiettate o la riproduzione su carta velina per le opere Studi per balletto, Scène de ballet e Sequenza di balletto.

Sempre a New York, nel 1965, realizza la serie Cielo meccanico, Cielo newyorkese e Grande nuvola.

La pittura acrilica 

Negli anni ‘80, Tano Festa si concentra principalmente sulla pittura acrilica. I ritratti diventano il suo soggetto più frequente. Volti di amici, figure immaginarie tratte dalla letteratura (“Don Chisciotte”, 1987) o volti allucinati tratti dai quadri di Ensor (“Il carnevale. Omaggio a Ensor”, 1985).

Questi dipinti di Tano Festa sono figurativi ma non possono essere definiti naturalistici. Soprattutto perché la tecnica conferisce alle figure un carattere criptico e oscuro.

Negli anni Ottanta, alcune mostre come “Miraggi” allo Studio Soligo di Roma nel marzo 1981 documentano il suo “ritorno alla pittura”.

La serie Coriandoli di Tano Festa 

Alla fine degli anni Settanta, la famosa serie Coriandoli, realizzata spargendo dei coriandoli su una base acrilica preparata in colori vivaci come il rosso, il verde e il blu.

Ha creato il ciclo metafisico “Piazza d’Italia”

Il 9 gennaio 1988 Tano Festa muore all’Ospedale San Giacomo di Roma, all’età di 49 anni. I funerali si tennero nella Chiesa di Santa Maria del Popolo.

Dopo aver esposto nel 1961 alla Galleria la Salita di Gian Tomaso Liverani, tra il 1962 e il 1963 ha dato inizio a una diversa sperimentazione, realizzando i primi esemplari della serie Persiane, Porte, Finestre, Specchi e Obelischi.

Tano Festa Scuola di Piazza del Popolo
Armadio con elementi e figura riflessi nello specchio 1963

Tano Festa opere

Se le Persiane, le Porte, le Finestre e gli Specchi risentono dell’influenza di Marcel Duchamp, (si pensi ai suoi Le Grand Verre, 1915-1923 e Fresh window, 1920), gli Obelischi invece nascono dalla suggestione provata di fronte non tanto all’obelisco presente in piazza del Popolo, quanto al monumento dedicato a Nelson, visto durante un soggiorno a Londra nel 1963.

Tano Festa Scuola di Piazza del Popolo
N.46 Rosso Anna Maria

Tano Festa opere in vendita

Nel catalogo prodotti Egidi MadeinItaly è in vendita un’opera di Tano Festa De Chirico.

Tano Festa opera su carta De Chirico in vendita su Egidi MadeinItaly
Omaggio a De Chirico di Tano Festa

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