Il capolavoro giovanile del pittore fiorentino Onorio Marinari

In questo articolo abbiamo il piacere di raccontarvi una bellissima storia legata ad un’opera presente nella nostra galleria di dipinti antichi.

Si tratta di una tela fiorentina della prima metà del Seicento raffigurante la martire Santa Margherita di Antiochia, per mano di un grande artista fiorentino Onorio Marinari.

 Onorio Marinari pittore: vita e opere 

La dott.ssa Silvia Benassai, considerando il sommo livello qualitativo dell’opera, assegna questa Santa Margherita d’Antiochia alla mano del più dotato e versatile scolaro (e cugino) di Carlo Dolci, parliamo di Onorio Marinari (Firenze,1627-1715) spesso confuso dalla critica con il suo maestro.

  Onorio Marinari nella bottega di Carlo Dolci

Nato nel 1627, Marinari entrò giovanissimo nella bottega di Dolci, intorno agli anni ’40 del secolo decimo sesto, continuando comunque a collaborare con il padre Gismondo, anch’egli pittore come da tradizione famigliare.

Affiancando Carlo Dolci nel far fronte alle sempre più pressanti richieste della committenza incompatibili con i lentissimi tempi di lavoro del capo-bottega, Onorio maturò uno stile, almeno negli anni giovanili, prossimo a quello di Dolci già connotato comunque, da un alto livello qualitativo.

Il dipinto Santa Margherita di Antiochia

A questa prima fase dell’attività marinariana si àncora la nostra Santa Margherita d’Antiochia, come si è detto, ancora fortemente improntata ai modelli dolciani.

 Lo cifra stilistica di Onorio Marinari

 La mano di Marinari, tuttavia, emerge nella sicura conduzione del panneggio, nei sottili passaggi chiaroscurali che definiscono i delicati incarnati, nella fine resa delle ciocche dei capelli e nei lineamenti del volto, specialmente degli occhi, caratterizzati, come in una particolare cifra stilistica, dalla pronunciata ombreggiatura che ne tornisce le palpebre abbassate.

Di raffinata esecuzione si rivelano poi anche le mani, le cui dita terminano con unghie definite da sottilissimi colpi di pennello su cui si riverberano impercettibili tocchi di luce.

(parte della scheda redatta dalla dott.ssa  Silvia Benassai, PhD Storica dell’arte e massima esperta di Onorio Marinari).

Iconografia di Santa Margherita d’Antiochia opera di Onorio Marinari

In quest’opera Santa Margherita d’Antiochia non è rappresentata con i suoi attributi abituali come la croce, la palma, simbolo del suo martirio ed il libro, simbolo della preghiera, ma in basso a sinistra troviamo un minaccioso drago.

 Drago

Il drago, simbolo del maligno e della vittoria del bene sul male, è l’iconico attributo della giovane cristiana vissuta nel terzo secolo durante le persecuzioni promosse dall’imperatore Diocleziano.

In carcere il maligno le apparve sotto forma di mostro e la inghiotti’, ma Margherita, armata della croce, gli squarciò il ventre e ne uscì vittoriosa.  

Curiosità sul culto di Santa Margherita d’Antiochia

Le spoglie di Santa Margherita d’Antiochia, giunte dall’Oriente nel 908, vengono collocate nella chiesa di San Pietro della Valle sulle rive del lago di Bolsena. Due secoli dopo, nel 1185, il priore di S.Flaviano rileva la cassa marmorea sulla quale era scritto “Hic requiescit corpus B. Margaritae et Felicitatis.”

Tra canti di giubilo viene trasportata all’interno del castello di Montefiascone.

La scultura in marmo di santa Margherita d’Antiochia, della prima metà del XIV secolo,  attribuita alla scuola di Arnolfo di Cambio, è conservata nella cattedrale di Montefiascone. 

Altre opere di Onorio Marinari

Le opere del maestro fiorentino Onorio Marinari sono presenti nelle collezioni permanenti di molti, importanti, musei del mondo. Vi invitiamo a visitare la sezione dipinti antichi del nostro sito ecommerce per scoprire di più sul nostro dipinto Santa Margherita d’Antiochia

 Santa Caterina d’Alessandria (1670) alla Wallace collection di Londra 

 Dono del Rosario (1650) Musée des Beaux-Arts de Brest 

Giuditta con la testa di Oloferne (1680) al Museum of Fine Art Budapest 

Salomè con la testa di San Giovanni Battista (1680)  al Minneapolis Institute of Art

Annunciazione (1700) Palazzo Bianco di Genova