I Nazareni al Casino Massimo Lancellotti
Dante Ariosto e Tasso
negli Affreschi dei Nazareni

I Nazareni a Roma

La carta d’identità di questo gruppo artistico.

Quando: XIX secolo, siamo nel 1810.

Dove: a Roma.

Chi: un gruppo di pittori tedeschi convertiti al cattolicesimo scende dal Nord Europa e si trasferisce a Roma.

Domicilio: Convento di Sant’Isidoro al Pincio dove creano una confraternita artistica.

Ideale: far rivivere il messaggio e i valori cristiani attraverso la pittura; si rifacevano infatti ai grandi artisti del passato come Giotto, Raffaello e Michelangelo.

Tecnica pittorica: l’arte dell’affresco italiano tipico del Medioevo e del Rinascimento che, caduto in disuso nel XIX secolo, fu ripresa dal movimento dei Nazareni.

Leaders: Tra i massimi esponenti del gruppo dei Nazareni troviamo Johann Friedrich Overbach, Philipp Veit e Joseph von Führich

Lavori importanti eseguiti a Roma:

Palazzo Zuccheri residenza del console prussiano Jacob Salomon Bartholdy

Casino Massimo Lancellotti dove nelle tre sale del pianterreno, troviamo un ciclo di affreschi dedicati a Dante, Ludovico Ariosto e Torquato Tasso.

 

Con scene sono tratte dalla Divina Commedia, l’Orlando Furioso e la Gerusalemme Liberata  commissionate da Carlo Massimo nel 1800.

Ho visitato il Casino Massimo Lancellotti e condividerò alcune foto in questo articolo.

Stanza di Dante e la Divina Commedia

Nella Stanza di Dante, compaiono alcune scene della Divina Commedia nella quale lavorarono diversi artisti; i disegni sono di Peter von Cornelius mentre a Philipp Veit va riferito il soffitto.

Franz Horny dipinse le decorazioni floreali e Joseph Anton Koch rappresentò alcuni episodi dell’Inferno, i cui protagonisti sono Dante e Virgilio. Una scena è particolarmente toccante: il Conte Ugolino che morde l’arcivescovo Ruggieri.

Stanza di Ariosto e l’Orlando Furioso

Nella Stanza dedicata ad Ariosto lavorò Julius Schnorr von Carolsfeld (1794-1872) il quale rappresentò i numerosi personaggi dell’Orlando Furioso.

Quasi iperrealisti sono i cavalieri e paladini cristiani in lotta contro i musulmani, mentre particolarmente toccante sono il dolore e la rabbia di Orlando che vede la sua amata Angelica scambiarsi tenere effusioni con Medoro.

Stanza di Tasso e la Gerusalemme Liberata

Nella Stanza di Tasso e la sua Gerusalemme Liberata, sono presenti gli affreschi che ci narrano l’amore.

Quello di Olindo e Sofronia destinati alla pena del rogo salvati da Clorinda.

Tancredi e Clorinda, e il loro tragico e spettacolare duello dipinto da Johann Friedrich Overbeck.

Clorinda, principessa etiope e abile condottiera, troverà la morte per mano del suo amato.

Il loro tragico destino volle che Clorinda, non riconosciuta, fosse trafitta a morte proprio dall’amato Tancredi, il quale, in uno degli episodi più emozionanti della letteratura, la battezzò in punto di morte.

Una visita interessante, istruttiva e che lascia un buon ricordo.