Buongiorno a tutti, oggi, sul nostro Magazine inizia una nuova rubrica che spero attirerà la vostra attenzione.

Come avete visto per il nome mi sono ispirata al Festival Cinematografico di Cannes.

Un Certain Regard
Uno Sguardo Velato
Arte Antica

In questa  rassegna chiamata appunto “Un certain regard” vengono proiettati film  non prodotti dalle Major. Spesso sono opera di registi esordienti che hanno qualcosa di originale da raccontarci.

In fin dei conti, ci parlano della realtà vista sotto un punto di vista originale.

Un Certain Regard
Uno Sguardo Impaurito

È un pò quello che vorremmo fare noi.

Secondo la nostra esperienza, sappiamo che generalmente i quadri si guardano nella loro integrità.

Quello che vogliamo suggerire qui, é il soffermare la vista, e quindi la nostra attenzione, sugli sguardi, “les regards,” dei protagonisti dei quadri che abbiamo avuto la fortuna di vedere e fotografare dal vivo.

Un Certain Regard
Uno Sguardo del Rinascimento

Spesso ci siamo accorti che una foto del dettaglio degli occhi ci dice tantissimo sul personaggio ritratto, sulle sulle sue emozioni, i suoi stati d’animo.

Ci dice anche tanto sull’epoca del quadro, sul periodo storico visto attraverso gli occhi di chi quel periodo lo ha veramente vissuto in prima persona.

Abbandoniamoci dunque, entriamo nello sguardo, e quindi in qualche maniera nell’anima di questi personaggi ritratti nelle epoche più svariate.

Negli sguardi che vi presentiamo oggi si possono leggere gli stati d’animo i più diversi, emozioni di tutti i tipi; ci sono paure, rabbie, abbandoni amorosi, ma anche realtà inafferrabili, mutismi  di volti che durano da secoli, dei quali non conosceremo mai nulla, sui quali potremo solo fantasticare.

Un Certain Regard
Un Languido Sguardo Gustave Courbet

Vi invito dunque ad osservare questi fantastici dipinti e volare insieme con la fantasia, immaginare il motivo di una paura, di un furore, oppure intuire  cosa ci vogliano dire due occhi che ci scrutano…

Come dicevo, osserveremo gli stili e le epoche, le più svariate.

Dalla scuola veneta del ‘500 di Vittore Carpaccio

Un Certain Regard
Lo Sguardo di
Vittore Carpaccio

al contemporaneo, dal Barocco al Cubismo di Pablo Picasso

Accanto ad un imperscrutabile sguardo rinascimentale, osserveremo degli occhi quasi psichedelici di Karel Appel.

Un Certain Regard
Uno Sguardo di
Karel Appel

Insieme ad una dolcezza di un’ espressione ottocentesca, cercheremo di capire cosa ci vuole dire Jean Cocteau con i suoi tre occhi impossibili da fissare contemporaneamente. Forse allude al terzo occhio di cui parlano gli orientali, quello dell’intuito, della percezione extrasensoriale, che noi contemporanei abbiamo praticamente atrofizzato.

Un Certain Regard
Il Terzo Occhio
di Jean Cocteau

Non poteva certo mancare il genio di Pablo Picasso, il quale ci ha obbliga a fare i conti con le varie personalità che spesso convivono dentro di noi.

I due occhi del suo volto, gettati apparentemente a caso nel ritratto, sono lo specchio dello smarrimento che spesso abbiamo dentro di noi.

Sembra quasi la rappresentazione di quello che diceva San Paolo…io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio.

Un Certain Regard
Gli Occhi del Cubista Pablo Picasso

Di qualcuno però sappiamo tutto.

Del bellissimo, quasi seducente San Giovanni Battista di Cima da Conegliano.

Un Certain Regard
San Giovanni Battista
Cima da Conegliano

Come pure della dolce Maria, che abbassando gli occhi, dice “si”a quel dolore che le trafiggerà il cuore.

Un Certain Regard
Lo Sguardo della Vergine Maria

L’accettazione, massima espressione dell’Amore.