Verso la fine del secolo scorso, Alister Matthews, un giovane inglese di Chichester lasciò la casa paterna, abbandonando I genitori e l’unica sorella, per imbarcarsi su una nave che lo portò verso l’Oceano Indiano.
Ritornato al natio paesello dopo un’assenza di quasi quaranta anni Matthews divenuto ricco, trovò la casa paterna diroccata ed I genitori morti. L’unica sorella, sposata, era emigrata in Australia.
Dopo aver restaurato la casa paterna, Matthews malgrado le sue ricchezze, si chiuse in un isolamento quasi completo.
Vedendolo tutti I giorni seduto sulle scogliere con il cannocchiale puntato verso l’orizzonte, la gente cominciò a raccontare una strana storia. Il marinaio ancora giovane, aveva subito un naufragio e sbarcato dalla sua zattera su di un’isola deserta, era stato rapito dalle bellezze di una Sirena, della quale si era innamorato perdutamente.
Salvato in seguito da quell’isola deserta, Matthews era rimasto per tutta la sua vita affascinato dall’amore per la Sirena.
Un giorno, durante la sua visita al Museo di Leeds, era stato colpito da un quadro del pittore Charles Napier Kennedy raffigurante una bellissima Sirena.
Da quel momento Matthews, ossessionato dai ricordi tornò sempre più spesso al Museo, finché un giorno si accorse che non poteva più vivere senza quell’immagine.
Si rivolse allora al Direttore del Museo offrendogli qualsiasi somma per l’acquisto del quadro.
Gli fu risposto che ciò era proibito dal regolamento, a meno che lui non potesse sostituire la ‘Sirena’ con un quadro d un grandissimo pittore come ad esempio un Rembrandt.
Alister, affatto scoraggiato, affidò ad una Galleria di Londra, l’incarico di procurargli un quadro di Rembrandt, per l’acquisto del quale fu costretto a vendere gran parte delle sue ricchezze.
Così potè passare il resto della sua vita, povero ma felice, accanto alla sua Sirena.
Alla sua morte, gli eredi venuti dall’Australia, vendettero tutti I suoi beni, compreso la ‘Sirena’,
nel luglio del 1967 ad un’Asta Pubblica di Tunbridge Wells nel Kent in Inghilterra.