Formatosi a Parigi all’École des Arts Décoratifs, si perfezionò a Londra (1878-80).

Dal 1885 a Parigi iniziò a creare gioielli, fra i più famosi dell’Art Nouveau. In seguito, si dedicò alla produzione di raffinati oggetti in cristallo di rocca e vetro, caratterizzati dalla decorazione in rilievo.

Le due figure principali dell’arte vetraria all’Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes tenutasi tenutasi Parigi nel 1925 furono senza dubbio Maurice Marinot (1882-1960) e René Lalique.

Erano esponenti di una divergenza ideologica che si sarebbe fatta sempre più evidente nel periodo successivo. L’ambiguità fra l’uso del vetro come mezzo d’espressione artistica individuale e il suo posizionamento come multiplo costoso ma di serie, prodotto artigianalmente.

Maurice Marinot sosteneva la visione creativa mentre René Lalique era per la produzione industriale ma di talento. Forse un po’ contraddittoria!