Loredano Rosin (Venezia 1936-1991)

Nel 1948 la  famiglia Rosin  si trasferisce nel centro storico di Venezia per il lavoro del padre Giovanni, un soffiatore di vetro alla fornace Franchetti.

All’età di tredici anni Loredano trova lavoro presso la vetreria Domus, allora specializzata nella produzione di lampadari tradizionali veneziani e viene messo al servizio del Maestro Romano Zanetti.

Gli esordi

Loredano fu subito promosso a maestro vetraio. Nel 1964 apre una propria fornace in collaborazione con i fratelli Mirco e Dino che, da quel momento in poi, sarà sempre al suo fianco. Rosin lavorò anche con il maestro Ermanno Nason.

L’incontro con Egidio Costantini e la Fucina degli Angeli

Ma la grande svolta nella sua carriera arriva nel 1965 quando incontra Egidio Costantini, che gli chiede di collaborare con la Fucina degli Angeli alla realizzazione di opere in vetro progettate o concepite dai più importanti artisti nazionali e internazionali del mondo dell’arte contemporanea dell’epoca: Picasso, Chagall, Ernst, Arp, Kokoshka e Cocteau e artisti italiani come Fontana, Licata, Guidi e Guttuso.

Il vetro massiccio

Fino all’agosto 1974, Rosin produce le opere di questi grandi artisti nelle fornaci e affina sempre più la sua naturale abilità tecnica nella lavorazione del vetro massiccio.

Vetreria Artistica Loredano Rosin

1975, insieme al fratello Dino, fonda finalmente la “Vetreria Artistica Loredano Rosin” in cui è libero di creare sculture in vetro di grande bellezza, riscoprendo tecniche e tipologie di vetro il cui utilizzo è andato perduto da tempo, per citarne solo una: il calcedonio.

Il calcedonio

Alternato al cristallo, il calcedonio di Rosin (ottenuto aggiungendo nitrato d’argento alla massa fondente per creare striature lisce nel vetro, riproducendo gli effetti che vediamo in alcune pietre dure, in particolare l’agata rigata) divenne ben presto la base su cui realizzare opere straordinarie, completamente arrotondate, caratterizzate da forme plastiche e morbide che attirarono subito l’interesse del pubblico elevandolo al vertice della produzione artistica muranese.

Loredano Rosin espone nel mondo

Nel 1985 Loredano Rosin inizia una serie di mostre internazionali di grande successo: prima negli Stati Uniti, in particolare a Philadelphia dove la sua prima mostra personale di opere inedite alla galleria Dorothy Lerner riscuote uno straordinario successo, seguita l’anno successivo (1986) da un’altra mostra alla Adele Rosen Gallery di Santa Barbara in California e poi un’altra a Londra a Knightsbridge Interiors. Nel 1987 espone in Giappone, a Tokyo

International Glass

Nel 1989 Loredano Rosin viene scelto per rappresentare la produzione artistica muranese all’evento “International Glass” in concomitanza con il 19° Simposio annuale della Glass Art Society di Toronto, Canada; nello stesso anno porta le sue opere scultoree in Norvegia, per essere esposte alla mostra “Vetri di Murano: 1400-1989” al Kunstindustrimuseet di Oslo.

Riconoscimenti e premi

Fino ai primi anni Novanta il successo di Loredano Rosin sembra inarrestabile, caratterizzato da continui riconoscimenti e premi nazionali e internazional