Katy Caterina Castellucci nasce a Laglio in provincia di Como nel 1905 e muore a Roma nel 1985.
Dopo gli studi a Roma, si trasferisce a Parigi occupandosi d’arte e di danza alla scuola di Isadora Duncan. Nel 1927 prende parte, come ballerina, alla Pantomima Futurista di Enrico Prampolini al Theatre de la Madeleine.
Nel 1928 torna a Roma, si iscrive alla scuola serale di San Giacomo e inizia a fraquentare Pericle Fazzini e Alberto Ziveri.
Anche l’incontro, nello stesso periodo con Scipione e Mario Mafai sarà fondamentale per la sua formazione e per il suo cambiamento artistico.
Si avvicina al tonalismo di matrice romana che lei caratterizzerà con un acceso cromatismo.
Nel 1932, esordisce alla III Mostra del Sindacato Laziale insieme a Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli e Francesco Trombatori.
Nel 1936 espone alla Galleria della Cometa con Adriana Pincherle.
Sposa il giornalista Corrado De Vita, direttore della testata giornalistica Milano Sera.
Nel 1943, allestisce una personale alla Galleria Minima di via del Babuino di Roma.
Nel 1946, si trasferisce a Milano, dove si dedica all’insegnamento, tralasciando la pittura.
Nello stesso momento lavora per il cinema e il teatro disegnando costumi e scenografie (Costumi per La Mandragola, 1953; scene per La fata Morgana, 1954)
Partecipa alla VI Quadriennale Romana nel 1951.
Nel 1955 tiene una personale alla Galleria dello Zodiaco
Intorno agli anni ’60 inizia un progressivo allontanamento dalla scena artistica per dedicarsi interamente all’insegnamento.
Nel 2021 al Museo di Villa Torlonia è allestita la mostra ‘Katy Castellucci, la scuola romana e oltre‘.
