Ippolito Caffi

Ippolito Caffi pittore italiano (Belluno 1809 – Lissa 1866)

Iniziò’ lo studio della pittura a Belluno col pittore Antonio Federici.

Accademia delle Belle Arti di Venezia

 Perfezionandosi sotto la guida di Paoletti e di Giovanni De Min a Padova, completando infine la sua formazione artistica all’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Dove ebbe come maestri Tranquillo Orsi per la prospettiva, Matteini per la figura e Borsato per l’ornato.

Subì il fascino della veduta modello Canaletto. 

Ippolito Caffi si trasferisce a Roma

Si trasferì a Roma nel 1832, presso il cugino pittore Pietro Paoletti. Qui,  seguì le orme di Corot, riuscendo a fondere la rigidità prospettica con un tonalismo ricco di luce, di atmosfera e di effetti.

Frequenta abitualmente il Caffè Greco.

I viaggi

Numerosi viaggi in Grecia, Turchia, Parigi, dove espose nel 1846 un Carnevale di Venezia.

Le tecniche

Dipinse prevalentemente a olio, pur riuscendo ugualmente bene nell’acquarello, nell’affresco e nella litografia.

Di modi pittorici asciutti e decisi, non si allontanano mai da una certa cifra, non esente da virtuosismo.

La sua sete di nuove esperienze, tutte da tradurre in dipinti, e il suo patriottismo, lo resero partecipe delle più diverse vicende: fu con il francese Arban nell’ascensione, effettuata a Roma nel 1847 in aerostato; partecipò alla guerra del ’48 e fu fatto prigioniero a Visco. 

Fu a Roma, nella guardia civica.

La fine sull’ammiraglia Re d’Italia

 Morì nel luglio del 1866 a Lissa, affondando con l’ammiraglia Re d’Italia dove si era imbarcato come pittore di battaglie navali per dipingere le fasi della battaglia.

Hai un’opera di Ippolito Caffi e vuoi venderla?

Chiamaci al numero 3356585431 o inviaci un WhatsApp al 3356585431

DI NOI TI PUOI FIDARE

Massime valutazioni, competenza, serietà

Visita il nostro sito di acquisto antichità.