Carlo Brancaccio

Carlo Brancaccio Pittore italiano ( Napoli 1861- 1920)

Gli studi

Carlo Brancaccio dedito alla pittura di paesaggio e soprattutto alle marine, iniziò i suoi studi a 22 anni come autodidatta seguendo i consigli e gli esempi dell’amico Edoardo Dalbono.

Vicino ad una pittura moderna, en plein air, che sia pure alla lontana risentiva dell’esempio impressionista nell’esecuzione, predilesse le vie e i luoghi più caratteristici di Napoli e dintorni.

Esposizioni e premi

Espose alla mostra della Società Promotrice di Napoli: nel 1881, nel 1884 e nel 1885 alcuni Studii e un quadro Paese; nel 1887 Pass-partout; nel 1888 Un giorno di pioggia a Toledo e Da Mergellina.

Nello stesso anno presentò una Marinella all’esposizione italiana di Londra. Nel 1889 espose, sempre a Napoli, Via Toledo con la piazza, e all’internazionale di Monaco, Napoli e dintorni, 12 acquerelli comprati da Goupil.

Nel 1890 a Berlino per Impressionisti di Napoli fu premiato con una menzione onorevole, e nel 1991 propose all’esposizione internazionale di quella stessa città: Golfo, Mergellina e La vecchia Napoli.

Sempre nello stesso anno presentò alla Promotrice napoletana In campania e Verso sera

Alla Esposizione di Milano, La piazza del Carmine di Napoli e all’Esposizione nazionale di Palermo le sue Impressioni di Napoli, proposte anche l’anno successivo all’Esposizione cinquantenaria di arte moderna di Torino.

Sempre nel 1892 espose alla Real Accademia delle arti di Berlino Napoli vecchia e casa di contadini a Capri.

Nel 1893 una sua opera, Basso porto, fu premiata alla Esposizione nazionale di Roma con una medaglia d’oro.

 L’anno seguente partecipò al Salon di Parigi con Foce del Sebeto; alla grande Esposizione d’arte di Berlino con Amalfi, Costa di Amalfi e Sorrento; all’Internazionale di Vienna con un Paesaggio; alla Triennale dell’accademia di Brera Impressioni di Napoli e di Napoli vecchia e alla Promotrice napoletana con un Paesaggio e Napoli vecchia.

Nel 1895 fu presente con le sue Impressioni e altre opere anche ad acquerello all’internazionale di Venezia, alla mostra del Principato di Monaco, alla esposizione d’arte di Berlino, all’internazionale di Monaco e alla Mostra Nazionale di Roma con “L’amore è una catena“, “Ore tristi” e “In attesa“.

Nel 1896 si presentò alla Triennale di Torino con “Lavandaie al Sebeto”; a Napoli con Vicolo e a Monaco con Rinvio.

Partecipò alla Esposizione di Arte e Fiori di Firenze nel 1897 con l’opera Sulla via di Amalfi che fu acquistato dal re Umberto I.

Nello stesso anno portò le sue “Impressioni” alla Esposizione internazionale del Principato di Monaco, a Berlino e a Bruxelles insieme ad altre opere.

Nel 1898 fu ancora presente in molte esposizioni, fra cui quella di Pietroburgo, con l’opera Ore tristi, che venne acquistato dall’Imperatrice russa.

L’anno successivo fu all’Esposizione primaverile di Amburgo.

Nel 1900 espose a Berlino Impressioni e nel 1901 a Venezia l’opera Paesaggio.

 Negli anni seguenti prendeva parte ai Salons di Parigi, e alle mostre a Londra, Monaco e Buenos Aires.

Pittore prolifico e apprezzato passò gli ultimi anni della sua vita in miseria.

Morì in un incidente stradale nel 1920.

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