Bertina Lopes
Bertina Lopes (1924 –2012) è considerata l’iniziatrice dell’arte contemporanea africana.
Origini e studi
Bertina Lopes nasce a Maputo in Mozanbico nel 1924 da madre mozambicana e da padre portoghese.
Frequenta il corso di pittura a Lisbona e l’accademia delle Belle Arti. È in contatto con famosi pittori.
Rientra in Mozambico nel 1953 dove insegna pittura e disegno in un istituto tecnico femminile.
Espone per la prima volta in Mozambico nel 1956.
Sposa il poeta e giornalista Virgilio de Lemos e avranno due figli.
Nel 1961, per ragioni politiche deve lascia il Mozambico, ottiene una borsa di studio dalla fondazione Calouste Gulbenkian
L’ultima apparizione pubblica di Lopes è stata alla Biennale di Venezia nel 2011.
Bertina Lopes a Roma
Nel 1963 Bertina Lopes si trasferisce a Roma.
Qui frequenta artisti e intellettuali come Carlo Levi, Marini Marini, Emilio Greco, Renato Guttuso, Franco Gentilini. Lorenzo Guerrini.
Nel 1965 sposa in seconde nozze Francesco Confaloni e si stabilisce definitivamente a Roma.
La Roma che accoglie Bertina Lopes
La Roma di questo periodo si differenzia per molti aspetti dalla città di oggi.
Gli artisti extraeuropei erano veramente pochi e forse Bertina Lopes è stata l’unica artista africano presente in questo periodo.
La sua biografia testimonia le difficoltà incontrate per ottenere il riconoscimento del suo lavoro, in particolare delle sue opere astratte.
Infatti, non sarà mai rappresentata da una galleria.
Espone per la prima volta in Italia alla galleria Astrolabio di Roma nel 1970 presentata dal critico e giornalista Marcello Venturoli.
Enrico Crispolti, Simonetta Lux, Nello Ponente, Dario Micacchi presenteranno Bertina Lopes nelle gallerie di Venezia.
Molte le mostre personali e collettivi in Italia e all’estero (Spagna, Portogallo, Mozambico, Angola, Capo Verde, Arabia Saudita, Germania, Gran Bretagna, Cuba, Svezia, Finlandia, Usa )
Riconoscimenti
1975 Corfù Primo premio internazionale di pittura,
1988 Grand Prix d’Honneur dall’Unione Europea dei Critici d’Arte
1991 insignita del Premio mondiale Rachel Carson Memorial Foundation di New York presso l’istituto di cultura africana a Roma per i suoi meriti artistici e umanitari
1992 Roma Camera del Cenacolo premio internazionale La Pleiade per l’arte.
Le Mostre di Bertina Lopes
1973 e 1979 Calouste Gulbenkian
1986 Roma Mostra antologica a Palazzo Venezia di Roma.
1993 Lisbona antologica presso la fondazione Calouste Gulbenkian.
1996 Roma alla FAO una mostra tematica dell’artista
2002 Roma mostra antologica al Palazzo della Cancelleria apostolica
Onoreficenze e premi
1993 Lisbona è nominata Commendatrice delle Arti dal presidente Mario Soarez
A Roma le è stato conferito il premio internazionale Beato Angelico per l’Africa.
La pittura
La sua pittura privilegia la radice mozambicana materna. Il suo lavoro artistico, come quello di molti altri della sua generazione, è intriso di critica sociale e nazionalismo mozambicano.
Nel suo lavoro artistico, i suoi vivaci dipinti riflettono una duplice identità che è sempre stata il filo conduttore del suo lavoro. Mescolando influenze occidentali e la radice mozambicana materna.
Nel nostro catalogo prodotti sono presenti delle opere di arte astratta e dai colori vivavi di Bertina Lopes
Il suo uso originale ed esplosivo del colore e dei temi ha dato vita a straordinarie costruzioni astratte, che spesso ha combinato con materiali di recupero per affermare gradualmente la propria identità di pittrice.
Il suo sorprendente Totem (1979) ne è un esempio lampante.
Anche le opere presentate nel nostro sito ne sono testimonianza.
A Roma, in questi giorni una mostra dell’artista al Palazzo delle Civiltà.