Roma 1905- Firenze 1996
Sorella maggiore dello scrittore Alberto Moravia, dopo gli studi classici inizia a frequentare l’atelier “per signorine” dell’incisore Alfredo Petrucci e i corsi della scuola Libera del Nudo all’Accademia, entrando in contatto con l’ambiente artistico romano.
Esordisce nel 1931 ed ottiene sin da subito l’apprezzamento del critico Roberto Longhi.
Frequenta la Scuola Romana e guarda con interesse all’Impressionismo, in particolare a Henri Matisse ed ai Fauves.
In ogni caso è la conoscenza del gruppo dei Sei di Torino ( Paulucci, Menzio, Levi e Chessa) la stimolarà all’avvio della rielaborazione dell’arte francese.
Nel 1936 espone alla Galleria della Cometa con Katy Castellucci.
A causa delle leggi raziali è costretta a restare in disparte per molti anni.
Negli anni 40 si trasferisce con il marito, il pittore Onofrio Martinelli ( 1900-1966) a Firenze dove continua a lavorare costantemente, partecipando a più edizioni della biennale di Venezia e a numerose mostre in Italia e all’estero.
A Parigi espone alla “Galerie de la Jeune Europe” rue Vavin.